11° PREMIO SUSO CECCHI D'AMICO

EDIZIONE 2022

Premio Suso Cecchi d'Amico 2022 a LAURA SAMANI, MARCO BORROMEO ed ELISA DONDI per la sceneggiatura del film Piccolo Corpo.

Il film
Presentato alla 60a Semaine De Le Critique del Festival di Cannes 2021, al 39° Torino Film Festival oltre che in moltissimi festival internazionali, il film si è aggiudicato il David di Donatello 2022 come miglior esordio alla regia. La storia è ambientata in una piccola isola del nord est italiano, in un inverno agli inizi del ‘900, con la giovane Agata, interpretata da Celeste Cescutti, che ha perso sua figlia alla nascita. La tradizione cattolica dice che, in assenza di respiro, la bambina non può essere battezzata. La sua anima è condannata al Limbo, senza nome e senza pace. Ma una voce arriva alle orecchie di Agata: sulle montagne del nord pare ci sia un luogo dove i bambini vengono riportati in vita il tempo di un respiro, quello necessario a battezzarli. Agata lascia segretamente l’isola e intraprende un viaggio pericoloso attaccata a questa speranza, con il piccolo corpo della figlia nascosto in una scatola, ma non conosce la strada e non ha mai visto la neve in vita sua. Incontra Lince (Ondina Quadri), un ragazzo selvatico e solitario, che conosce il territorio e le offre il suo aiuto in cambio del misterioso contenuto della scatola. Nonostante la diffidenza reciproca, inizia un’avventura in cui il coraggio e l’amicizia permetteranno a entrambi di avvicinarsi a un miracolo che sembra impossibile.

2022 Premiazione 

La motivazione
A Laura Samani, Marco Borromei ed Elisa Dondi per la sceneggiatura di piccolo corpo, straordinario film di esordio che racconta l'odissea di Agata, giovane donna che in un'isoletta del nord est italiano all'inizio del Novecento, dopo aver dato alla luce una bambina morta, intraprende un viaggio impossibile verso le montagne, dove le hanno detto che ci sarà la possibilità di far rivivere la sua bambina il tempo necessario per battezzarla e non farla così rimanere senza nome nel limbo.

Il viaggio di Agata alla ricerca di una Resurrezione, fosse anche solo della durata di un respiro, e l'incontro della ragazza con il personaggio di Lince costituiscono per gli sceneggiatori la struttura su cui costruire uno straordinario ritratto di donna, determinata e fragile, disperata e alla ricerca di una salvezza, per la sua bambina e per se stessa.

Agata vuole. Vuole l'impossibile, vuole dare un nome a sua figlia, vuole quello che nessuno capisce, e nel corso della narrazione agita il mondo che la circonda con la forza della sua determinazione, toccando le persone che incontra e rendendo così possibile il miracolo forse più grande di tutti, quello della trasformazione dell'altro

 La Giuria della 11a edizione 2021
Alessandra Levantesi, Stefania Ippoliti, Oreste De Fornari, Massimo Ghirlanda e Susanna Nicchiarelli (vincitrice della decima edizione)
Presidente: Ivan Cotroneo